“80 anni suonati”, è così che l’Orchestra I Pomeriggi Musicali celebra 80 anni di attività presentando la stagione 2024-2025 nella conferenza stampa che si è tenuta lo scorso 10 maggio al Teatro dal Verme di Milano.
80 anni, dunque. Un traguardo da festeggiare, una storia da ricordare e un futuro ancora tutto da scrivere. Così, grazie alle immagini di Lorenza Daverio e alla campagna promozionale firmata da Venti caratteruzzi, I Pomeriggi Musicali ritraggono il passato, il presente e il futuro dell’Orchestra mettendo al centro le persone che hanno costruito, costruiscono e costruiranno la loro storia: i professori d’orchestra ormai in pensione, quelli ancora in attività e le giovanissime promesse dei Piccoli Pomeriggi Musicali, ritratti insieme ai loro strumenti.
Così il Presidente Giovanni Battista Benvenuto in apertura alla conferenza: «Sono grato alle Istituzioni per aver costituito un consiglio nuovo così vivo e pieno di idee. La Fondazione, l’unico ente culturale in Italia che ha continuato a essere vicino ai cittadini svolgendo tutto il programma previsto durante il Covid, ha ricevuto una forza e un coraggio incredibili e ha rappresentato un seme che ha portato frutti fantastici. Nella stagione precedente abbiamo ampiamente superato il numero di abbonati e della biglietteria rispetto ai numeri pre-covid e di questo siamo molto orgogliosi».
Nel suo saluto istituzionale Elena Buscemi (Presidente del Consiglio Comunale di Milano) ha sottolineato come I Pomeriggi Musicali abbiano saputo essere simbolo di ripartenza dopo la guerra grazie alla musica e alla cultura, sensibilità che hanno mantenuto anche durante la pandemia.
Dopo la lettura del saluto di Francesca Caruso (Assessore alla Cultura della Regione Lombardia) è intervenuto Attilio Fontana (Presidente della Regione Lombardia): «Possiamo dire che I Pomeriggi Musicali sono l’unica vera orchestra della regione, un’istituzione che ha la forza di portare la sua arte in tutto il territorio e credo che questo sia un aspetto molto importante. Questa orchestra, oltre ad avere una qualità artistica elevata, ha anche un grande valore morale, perché è stata sempre presente nella città portando la musica anche dopo il silenzio della guerra, e così ha fatto anche durante il Covid. I Pomeriggi Musicali sono parte integrante della nostra comunità, non soltanto nel bello ma anche nella capacità di resistere nei momenti di difficoltà».
L‘impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo fondarono I Pomeriggi Musicali nella Milano del dopoguerra che, nel momento della ricostruzione, decise di puntare sulla cultura. «Una delle difficoltà di allora era ascoltare musica, a maggior ragione la musica nuova» ha spiegato Angelo Foletto, musicologo e presidente dell’Associazione nazionale critici musicali. «Proporre un organismo che facesse ascoltare musica contemporanea dal vivo, che non era quella della tradizione, significava rivolgersi immediatamente ai giovani, con l’intenzione chiara di attirare un pubblico nuovo. Immediatamente la città si accorse dei Pomeriggi e i Pomeriggi fecero di tutto perché la città si accorgesse di loro. Negli anni questo modello è stato aggiornato, ma ha continuato a essere presente in un’orchestra che ancora oggi si occupa della musica contemporanea con la missione artistica di aprirsi a nuovi repertori».
Fu così che nel 1945 nacquero I Pomeriggi Musicali, un’orchestra al servizio della cultura e del territorio che abita «perché essere al servizio significa mettersi a disposizione dell’utenza». Con questo spirito il direttore artistico Maurizio Salerno ha presentato il programma della nuova stagione. «Nel costruire una stagione si deve tenere conto di tante componenti: certamente è necessario guardare all’aspetto artistico, ma bisogna anche soddisfare un pubblico sempre più variegato (con esigenze e aspettative differenti). La più grande soddisfazione di questi anni è sicuramente legata alla partecipazione del pubblico agli spettacoli: c’è stato un incremento del 40% degli abbonamenti (superando addirittura i numeri pre pandemici), oltre ad un ricambio generazionale (ci sono sempre più giovani ad assistere) il che fa pensare che forse la direzione intrapresa è quella giusta».
L’ottantesima stagione si svolgerà da ottobre 2024 a maggio 2025: 23 diversi programmi settimanali per i consueti concerti del giovedì sera (ore 20) e del sabato pomeriggio (ore 17) al Teatro Dal Verme, cui si aggiungono alcuni appuntamenti “in anteprima”, cioè le prove generali aperte del giovedì mattina (ore 10).
Il concerto inaugurale si terrà giovedì 10 ottobre (con replica sabato 12) e vedrà protagonista uno dei più grandi pianisti del nostro tempo, Mikhail Pletnëv impegnato nel celebre Terzo concerto di Rachmaninov.
Per celebrare il centenario pucciniano, inoltre, il 5 ottobre saranno eseguite in forma di concerto Le Villi, la prima opera del compositore lucchese che proprio al Teatro Dal Verme debuttò nel 1884.
Per festeggiare i primi 80 anni di attività, nella stagione 2024-2025 i più celebri artisti internazionali si esibiranno con I Pomeriggi Musicali in un ricco cartellone tutto da scoprire: https://www.ipomeriggi.it/rassegna/stagione-2024-2025-80-anni-suonati/.
80° stagione sinfonica ©Fondazione I Pomeriggi Musicali