Raffa in the Sky: un’opera POP al Donizetti di Bergamo

Raffa in the Sky, foto di Gianfranco Rota 2023 © Fondazione Teatro Donizetti

Fondazione Teatro Donizetti

29 settembre – 1, 6 e 8 ottobre 2023

di Chiara Grace Di Vito

Tra abiti scintillanti, giochi di luce e balli di gruppo è andata in scena – al Teatro Donizetti di Bergamo dal 29 settembre all’8 ottobre – Raffa in the Sky, una fantaopera in due atti musicata da Lamberto Curtoni su libretto di Renata Ciaravino e Alberto Mattioli. Lo spettacolo nasce da un’intuizione del regista Francesco Micheli, che ha voluto raccontare la storia di Raffaella Carrà come se fosse un’aliena venuta sulla terra a miracol mostrare. «L’idea ha una data precisa: il 5 agosto 2021, in pratica un mese dopo la scomparsa di Raffaella. Già da qualche tempo stavamo meditando alcuni progetti speciali per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Penso che il teatro debba esporsi sulle istanze del presente. […] La domanda di partenza è stata: quale sarebbe un personaggio contemporaneo che Donizetti avrebbe potuto scegliere per una sua opera? La risposta è stata: certamente Raffaella Carrà». L’operazione ha richiesto molto coraggio e, malgrado i timori dei più scettici, i lunghi e calorosi applausi del pubblico hanno confermato la capacità di quest’opera di abbattere le barriere tra musica ‘colta’ e ‘popolare’

Raffa in the Sky, foto di Gianfranco Rota 2023 © Fondazione Teatro Donizetti

Lo spettacolo prende avvio nel 1943, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Per ispirare bellezza e armonia nel mondo degli umani, il sovrano del pianeta Arkadia decide di inviare uno spirito immortale. Questa volta, a differenza del passato, manderà una donna: Raffaella Carrà, lo spirito dell’arte popolare che vuol sempre ballare e cantare. Sulla Terra, la vita della celebre soubrette si intreccia con quella di Carmela, Vito e il figlio Luca, una famiglia meridionale emigrata nel nord Italia che cerca incessantemente di adattarsi al mutevole contesto che ha portato il nostro paese dal Dopoguerra ai giorni nostri. E, grazie alla televisione, Raffaella e il suo audace Tuca Tuca irrompono nella loro vita, aiutandoli a scoprire e affermare la propria individualità

Raffa in the Sky, foto di Gianfranco Rota 2023 © Fondazione Teatro Donizetti

In un cast formato principalmente da cantanti lirici – tra cui spicca per timbro, vocalità e presenza scenica il soprano Carmela Remigio (Carmela) – la parte di Raffaella è stata affidata all’attrice e cantante pop Chiara Dello Iacovo (unica voce amplificata). Sul palco anche il mezzosoprano Gaia Petrone, un’interessante scoperta, capace di destreggiarsi abilmente tra numerosi personaggi (La Nonna, L’Ostetrica, Luca, Paula de Valencia, Lola de Pamplona). Con loro il tenore Dave Monaco (Apollo XI, La Maestra di danza, Il Parrucchiere delle dive), il baritono Haris Andrianos (Vito) e il basso Roberto Lorenzi (Fidelius, La Star di Hollywood, Il Grande censore, L’impresario della tivù), che ho avuto il piacere di riascoltare in una veste più matura a distanza di qualche anno. Alla direzione dell’Orchestra Donizetti Opera e dell’Ensemble Sentieri Selvaggi il maestro Carlo Boccadoro. Coro I Piccoli Musici di Casazza, diretto dal maestro Mario Mora. Danzatori della Fattoria Vittadini.

Raffa in the Sky, foto di Gianfranco Rota 2023 © Fondazione Teatro Donizetti

La netta differenza dal punto di vista della scrittura musicale tra Raffaella e gli altri personaggi è stata una scelta drammaturgicamente molto efficace. Il compositore Lamberto Curtoni è riuscito a dosare la presenza dei diversi elementi, offrendo un tributo alla musica in tutte le sue forme: nello spettacolo le polifonie baroccheggianti degli abitanti di Arkadia e i numeri musicali “operistici” degli abitanti della Terra si alternano con i celebri motivetti della Carrà, in un gioco di citazioni e contaminazioni che di regole non ne ha.

Raffa in the Sky, foto di Gianfranco Rota 2023 © Fondazione Teatro Donizetti

Raffa in the Sky è un’opera Pop-olare, che per sua natura si rivolge ad un pubblico eterogeneo, ed è proprio questa sua caratteristica a renderla un’operazione così interessante. Il coinvolgimento del pubblico, che non ha avuto paura di ballare in sala al termine dello spettacolo, è stata la dimostrazione che l’opera lirica è ancora capace di emozionare e parlare alle persone. Il dibattito su quale sia oggi il ruolo del teatro musicale e del compositore è aperto da lungo tempo. Con questa fantaopera in due atti Curtoni è stato chiaro: «operare all’interno di una sensibilità comune, il che non vuol dire necessariamente essere accomodanti, appiattirsi cioè al gusto del pubblico medio» ma, in un certo senso, accompagnarlo in un percorso in cui, forte dei modelli che è in grado di riconoscere, possa aprirsi alla novità. «Avremmo bisogno di prendere per mano tutto il pubblico, soprattutto il pubblico giovane, che appare oggi troppo distante dall’opera, per non rischiare di perderlo definitivamente». Ci auguriamo che, come Raffaella e i numerosi spiriti che hanno abitato la terra prima di lei, anche il teatro musicale sia in grado di attuare la sintesi necessaria tra nuovo e conosciuto nell’ambizioso cammino capace di rendere l’umanità immortale.

Raffa in the Sky, foto di Gianfranco Rota 2023 © Fondazione Teatro Donizetti

RAFFA IN THE SKY

Fantaopera in due atti

Libretto di RENATA CIAVARINO e ALBERTO MATTIOLI

da un’idea di FRANCESCO MICHELI

Musica di LAMBERTO CULTRONI

Copyright ed edizioni della musica originale Casa Musicale Sonzogno – Edizioni Curci

Direttore CARLO BOCCADORO

Regia FRANCESCO MICHELI

Scene EDOARDO SANCHI

Costumi ALESSIO ROSATI

Coreografie MATTIA AGATIELLO

Light designer ALESSANDRO ANDREOLI

Assistenti alla regia PAOLA BRUNELLO e GIORGIO PESENTI

Assistente alle scene CHIARA TAIOCCHI

Assistente ai costumi VERONICA PATTUELLI

Personaggi e interpreti

Raffaella Carrà | Chiara Dello Iacovo

Apollo XI, La Maestra russa, Il Parrucchiere delle dive | Dave Monaco

La Nonna, L’Ostetrica, Luca | Gaia Petrone

Carmela | Carmela Remigio

Fidelius, La Star di Hollywood, Il grande censore, L’impresario della tivù | Roberto Lorenzi

Vito | Haris Andrianos

Orchestra Donizetti Opera e Ensemble Sentieri Selvaggi

Coro I Piccoli Musici di Casazza | Maestro del coro MARIO MORA

Danzatori della Fattoria Vittadini

Nuova produzione della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023